Il ciclismo è uno sport che brucia molta energia e richiede dagli atleti un costante riempimento delle loro riserve di energia. Solo un corpo ben nutrito può sostenere i sforzi prolungati richiesti da questo sport.
I ciclisti professionisti per qunato riguarda il consumo di energia fanno parte di una categoria speciale. I loro sforzi sono più lungi e difficili di quelli a cui siamo abituati i ciclisti amatoriali, e soprattutto le conducono ad una velocità molto più alta. Tutto questo, naturalmente, si riflette nel consumo di calorie.
Consumo di energia al Tour de France
Il consumo più grande di calorie avviene chiaramente nell'ambito delle gare più lunghe. Più tappe ci sono, più grande è il numore totale di calorie bruciate dai ciclisti.
Il Tour de France è composto da 21 tappe, che però si distinguono parecchio tra di loro. Le tappe di pianura sono le più facili, un po' più difficili sono le tappe vallonate, e le tappe di montagna spingono i ciclisti al loro limite. Dipendentemente dalla difficoltà delle tappe aumenta il consumo giornaliero del ciclista.
In riguardo alle calorie bruciate, le tappe di pianura sono le più modeste. I competitori in media bruciano circa 4000 kcal. Il valore naturalmente dipende anche dalla lunghezza della tappa, dal numero dei metri di altitudine e potenziale presenza del vento. Quest'ultimo ha la capacità di rendere anche le tappe più facili uno sforzo infernale.
Un po' più difficili sono le tappe vallonate. Queste poi si differenziano molto tra di loro. Alcune appena se lo meritano il titolo e potrebbero anche essere classificate come tappe di pianura, mentre altre sono molto più vicine alle tappe di montagna.
Conseguentemente, il consumo di calorie nelle tappe vallonate varia molto. Quelle più facili richiedono circa 4000 kcal, mentre le tappe più difficili spingono i ciclisti a bruciare anche fino a 6000 kcal.
Poi ci sono anche le tappe di montagna. Certamente le più eccitanti per gli spettatori, ma anche le più difficili per i ciclisti. La tappa regina regolarmente include 4500 metri di altitudine che richiedono un consumo di energia enorme. Il numero così sale a circa 7000 kcal.
Un ciclista amatoriale medio di 80 chilogrammi brucia tra 800 e 900 calorie all'ora.
I competitori della gara ciclistica più grande in media così consumano circa 5000 kcal per tappa. Moltiplicando questo numero con il numero di tappe otteniamo 105.000 chilocalorie bruciate nel periodo di tre settimane.
Per paragone possiamo menzionare che una persona media brucia tra 2500 e 3000 calorie al giorno. I ciclisti quindi, in sole cinque ure, la durata di una tappa, bruciano due volte più energia del medio consumo giornaliero.
Probabilmente non c'è bisogno di enfatizzare che i ciclisti devono costantemente rifornire al loro corpo l'energia consumata. Per fare ciò, i ciclisti consumano varie fonti di energia - , barrette energetiche e bevande energetiche.
Consumo di energia durante le gare classiche
Le gare classiche, che durano un giorno, sono comparabili alle tappe di montagna più difficili.
Comunque ci sono tante differenze tra le gare classiche e le tappe di montagna, che fanno parte di gare che durano diversi giorni. Le gare classiche sono molto più lunghe, ben oltre 200 chilometri. A essere differente è anche il terreno. Tante gare classiche (specialmente primaverili) si svolgono sui ciottoli, il che aumenta notevolmente la difficolta e il consumo energetico.
Basta guardare i ciclisti in faccia per capire che le gare classiche richiedono un enorme consumo di energia.
Quanta energia consumano in realtà i ciclisti durante le gare classiche?
Durante le cinque gare classiche più grandi – le Classiche Monumento – i ciclisti in media bruciano circa 6000 kcal.

I percorsi delle gare sono molto differenti tra di loro. Alcune hanno più chilometri, altre più metri di altitudine, altre poi contengono parti su strade acciottolate. Ma queste differenze, più o meno, si annullano e il consumo totale di calorie è molto simile.
Le differenze nel consumo di energia però avvengono nelle esecuzioni indviduali della stessa gara.
Nel 2021 la gara Parigi-Roubaix dopo sedici anni si è svolta di nuovo sotto la pioggia. Il percorso si è trasformato in un bagno di fango che ha spinto i competitori a bruciare ancora più energia. Nella media i competitori hanno bruciato 7145 kcal, il che risulta in un aumento di 1000 calorie comparato alla gara nel 2019.
Quanto calorie consumano i ciclisti durante la gara?
I ciclisti riempiono le loro riserve di energia già prima della gara, ma questo ovviamente non basta al corpo per sostenere lo sforzo della gara intera. Durante l'intera gara, i ciclisti devono riempire le loro riserve per non rimanere senza energia.
I ciclisti durante la gara consumano tra 400 e 500 calorie all'ora. Forse questo pare semplice, ma la realtà è che molte persone devono sforzarsi molto per riuscire a mantenere l'altissimo livello di consumo di energia sulla bici.
E per trasformare questi numeri in dati più concreti. Ogni ora, un ciclista professionista deve consumare due gel energetici regolari (88 kcal) e una barretta energetica (178 kcal). Inoltre, deve bere almeno mezzo litro di una bevanda isotonica (177 kcal).
Se conti i numeri di sopra, puoi vedere chiaramente che i ciclisti durante la gara bruciano più energia di quanta ne riescano a riempire. Per questo motivo è di essenziale importanza riempire le riserve di glicogeno già prima della gara perchè durante la gara queste si svuotano quasi completamente.
Le riserve di glicogeno bisogna necessariamente riempire anche dopo la gara per fornire al corpo le condizioni adeguate per il recupero. Questo è l'unico modo per un ciclista di farcela attraverso le 21 tappe di Tour de France.
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