Lavoro di squadra
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Un lavoro di squadra

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Uno per tutti, tutti per uno.
Lavoro di squadra

Dopo un a lunga parentesi di gare in mtb, con la squadra ASD Flamme Rouge decidiamo di presentarci in forze alla Mediofondo per Haiti di Cividale. Si tratta di una granfondo / mediofondo ormai storica nel panorama ciclistico del nordest Italia, ma che conta numerosissime partecipazioni anche di atleti sloveni, croati e austriaci. Quest'anno è giunta alla 29esima edizione e per l'occasione sono stati un po stravolti i percorsi, ammorbidendo leggermente il percorso granfondo e rendendo un po più selettivo il percorso mediofondo da 104 km e 1500 m di dislivello positivo.

Foto da ammiraglioUn momento idilico catturato in foto.

Daniel Pozzecco, Tomaž Čefuta e Miran Bole si presentano in griglia con la voglia di divertirsi ma anche di stupire, su un percorso con tanta pianura, tanta salita e tanti tratti guidati: insomma un percorso completo e quindi molto selettivo.

La squadra ADD Flamme Rouge usa gli integratori della marcha Nduranz per fornire il carburante alle loro avventure.

La tattica è semplice: tentare una fuga al primo strappo a circa 30 km dalla partenza, tener duro nel trasferimento da circa 30 km verso la salita principale e sferrare l'attacco deciso sull'ultima salita verso il paesino di Subit.

La partenza è come sempre da panico: i partecipanti sono centinaia e come sempre si trovano nelle prime griglie personaggi che hanno poca dimestichezza con le corse gomito a gomito a velocità elevate. Fortunatamente riusciamo ad evitare tutte le numerose cadute in gruppo e dopo circa 20 km finalmente riusciamo a emergere tutti e tre in testa al gruppo. Ed inizino i fuochi d'artificio.

Il primo a partire è Miran che prende qualche centinaio di metri di vantaggio prima del primo strappo in salita al kilometro 30. In salita gli si accoda Tomaž, col gruppo che resta un po sornione. I ranghi si ricompattano solo a fine salita ed il gruppo torna compatto a fine discesa.

Ma Tomaž non ci sta e sferra un secondo attacco con altri due concorrenti sullo strappetto successivo. Salitina che sembrava innocua per il gruppo ma che invece si rivelerà risolutiva ai fini del risultato. Si sganciano in 2 assieme a Tomaz e puntano dritti la pianura. Il gruppone si ricompatta e prima che qualcuno pensi di ricucire il gap, Miran e Daniel si mettono in testa a fare il ritmo... col freno a mano tirato, permettendo quindi al compagno di squadra Tomaž di prendere più vantaggio possibile sul gruppo e potersela giocare sull'ultima salita di giornata.

Gara ciclisticaUn bel gruppo, ma i nostri ragazzi partono subito all'attacco.

C'è chi nasce vagone e chi locomotiva, e Miran sembra essere decisamente in giornata da locomotiva. Dal km 42 al km 72 porta a spasso il gruppo in allegria, con un ritmo che non permette a nessuno di scattare ma allo stesso tempo quel poco che basta sotto al presunto ritmo dei fuggitivi. In questo modo a inizio salita Tomaž e i due compagni di avventure hanno circa 3 minuti di vantaggio sul gruppo. Qui si conclude il compito di Miran ed entra in azione Daniel. Con una cronoscalata solitaria scollina in quinta posizione assoluta e si appresta a disegnare traiettorie per altri impensabili nella tortuosa discesa. Il resto del gruppo esplode più volte e si formano diversi piccoli assembramenti di atleti che salgono col proprio passo. Miran rifiata in ultima posizione salvo poi essere preso dall'orgoglio e recupera sulla decima posizione. Lo sforzo gli sarà fatale. Negli ultimi 2 km di salita paga ogni singola pedalata spesa prima e si pianta accusando oltre 10 minuti di distacco dal podio.

Tomaž nel frattempo regola i compagni di fuga in salita, che nulla possono nemmeno in discesa. E dire che la mattina stessa Tom lamentava qualche accenno di gastrite, insonnia e altre magagne. Ma chi lo cnonsce bene sa che questo è il preludio di una giornata dove le gambe gli girano senza sentire la catena. Sarà quindi un arrivo in solitaria, in passerella a braccia alzate, con minuti di distacco sul secondo. Una vittoria di forza, di testa, di squadra, di cui tutta la società ASD Flamme Rouge si compiace.

Daniel non tradisce le aspettative e mantiene la posizione in discesa concludendo al quinto posto assoluto ma dominando la propria categoria di età. Miran in discesa non è un drago, e i crampi non lo aiutano. Si fa riprendere da ulteriori 5 atleti, ma il nostro gorilla non si da per vinto, rifiata negli ultimi kilometri in pianura e piazza una volatina che spegne sul nascere le velelità degli avversari. Concluderà in 24esima posizione cogliendo un 4° posto di categoria.

Collaborazione ben riuscitaI ragazzi della ASD Flamme Rouge dimostrano quanto sia importante il lavoro di squadra.

Complessivamente tutto è andato secondo i piani prefissati nella riunione pregara (in auto, la mattina, mezzi assonnati, durante il viaggio verso la partenza), e nel ciclismo su strada amatoriale già questo è un risultato eclatante. Ciò che fa più piacere però sono i complimenti a ciascun nostro corridore ricevuti dagli avversari, segno che il lavoro svolto è stato eccellente e che l'intesa era perfetta.

Non possiamo che augurarci altre domeniche così.

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