Intervista a Nicol Guidolin: Ultra Trail Vipava Valley
Tempo di lettura: 5 min

Intervista a Nicol Guidolin: Ultra Trail Vipava Valley

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Scopri come si prepara per l'evento una trail runner fuoriclasse.
Intervista a Nicol Guidolin: Ultra Trail Vipava Valley

Nicol Guidolin, triestina classe '83, è il classico esempio di come il connubio tra doti genetiche fuori dal comune, accompagnate da un programma di allenamento di ottima qualità, possano portare a risultati fenomenali anche quando si inizia a praticare uno sport in età “master”.

4E: Nicol, raccontaci un po la tua storia sportiva. Sappiamo che stai preparando la Ultra Trail Vipava Valley nella distanza da 110 km e che questo sarà il tuo primo assaggio di questa distanza. Ma quando hai iniziato a praticare questa disciplina?

NG: Mi sono avvicinata al trail running tra il 2018 e il 2019. Prima correvo in mtb e devo dire che mi è sempre piaciuto, ma a un certo punto l'ambiente cominciava a diventare troppo “serio” e partecipare alle gare diventava di stagione in stagione più snervante. Così ho deciso di provare ad affiancare le due discipline (mtb e trail) e adesso partecipo a competizioni quasi  esclusivamente di trailrunning.

4E: Diamo uno sguardo al tuo passato agonistico quindi: nel tuo palmares da ciclista troviamo risultati di prestigio. Sei stata campionessa nazionale nella disciplina XCO e campionessa europea nella disciplina marathon. Raggiunto questi livelli così alti, non è stato difficile cambiare disciplina?

NG: Anche prima di correre in bicicletta ho praticato diversi sport, tra cui atletica, basket, nuoto, sci, aerobica ecc. Quindi posso dire di esser sempre stata abituata a saltare da una disciplina all'altra. Il passaggio più recente dalla mtb al trailrunning l'ho fatto anche per un motivo organizzativo. Riesco a gestire molto meglio il tempo correndo a piedi che non pedalando. E incastro quindi gli allenamenti più agevolmente tra gli impegni lavorativi e da mamma. Ovviamente è stato fatto per gradi in modo da dar tempo alle strutture fisiche di adattarsi alle nuove sollecitazioni.

4E: Quali sono i risultati sportivi che più ti rendono orgogliosa?

NG: In bicicletta sicuramente la conquista della maglia di campionessa europea marathon a Spilimbergo nel 2018. Ho investito tanto in quella gara e sono felicissima di come l'ho portata a termine. Per quanto riguarda l'attività podistica, ricordo con orgoglio la Traversata dei Colli Euganei del 2019, non per il risultato in sé (dove comunque ho lottato con avversarie di caratura internazionale), ma soprattutto per averla portata a termine in un periodo della mia vita molto complicato.

Nicol GuidolinNicol Guidolin è un'atleta con tanti successi sportivi.

4E: Torniamo al presente. Stai preparando la tua prima 100km. Che difficoltà hai incontrato nella fase di preparazione, e come la stai gestendo?

NG: A inizio maggio mi cimenterò con la UTVV da 110 km e 4500 m di dislivello. Non mi spaventa tanto la distanza, anche se finora ho corso al massimo 65 km. Sono più curiosa di capire come reagirà il fisico alla partenza in notturna. Il mio programma di allenamento attuale prevede uscite mai troppo lunghe, al massimo da 4/5 ore, magari a giorni consecutivi durante il fine settimana, per abituarmi alla sensazione di fatica. Quello che non riesco ad allenare è la corsa in notturna e sarà per me un'incognita veramente totale.

4E: Ci confideresti come organizzi una tua settimana tipo di allenamento per preparare questo tipo di manifestazioni?

NG: In generale cerco di variare molto gli stimoli allenanti per non cadere in noia o peggio non sovraccaricare muscoli e articolazioni. Nei week end cerco di fare doppiette o triplette di corsa, sommando due o tre uscite sui sentieri per accumulare dislivello e ore sulle gambe. Durante la settimana invece frequento la palestra (soprattutto nel periodo invernale, lontano dalle gare), mi alleno spesso sui rulli e in piscina. Per chi pratica trail di lunghe distanza penso si fondamentale avere un buon programma di crosstraining per tenere alta la forma senza eccedere con il carico sulle articolazioni che sono molto sollecitate.

4E: Una mole di lavoro veramente imponente. Che necessita anche di carburante. Segui qualche strategia alimentare particolare?

NG: In realtà no. Adoro la pasta e ne mangio veramente tanta. Durante gli allenamenti ho preso l'abitudine di mangiare qualcosa ogni 45 minuti circa: barrette energetiche e gel energetici se lo sforzo non supera le 3 ore, mentre associo anche cibi solidi (panini, frutta secca ed essiccata, dolci) se prevedo di correre oltre le 4 ore. Inizialmente avevo qualche difficoltà digestiva ma a poco a poco ho allenato anche il sistema digerente a non andare in crisi e quindi riesco a mangiare anche nel bel mezzo della gara, il che è fondamentale per non andare in crisi.

4E: Hai parlato della linea invisibile che divide le gare da 3 ore o più. La UTVV potrebbe durare dalle 15 alle 17 ore circa. Il che presuppone un dispendio energetico di circa 10.000 kcal. Sono numeri imponenti. Hai già pensato a una strategia alimentare in gara?

NG: Squadra che vince non si cambia. Manterrò il mio schema di barrette e gel ogni 45 min, associate a ciò che troverò ai ristori (crostate, frutta, biscotti, cola). Nella borsa di metà gara lascerò assieme ai vestiti di ricambio anche un contenitore sigillato con qualche etto di pasta in bianco da consumare verso metà gara.

4E: Il percorso si snoda in posti che già conosci, a pochi kilometri da Trieste. Hai effettuato qualche ricognizione in modo da stilare anche una strategia di gara, magari impostando a priori il passo da tenere?

NG: L'altimetria della gara è molto frastagliata, con salite brevi ma anche con salite lunghe. Credo che partirò con calma tenendo un passo regolare e poi terrò d'occhio la VAM (velocità ascensionale media) durante le salite più lunghe per non rischiare pericolosi fuorigiri. Mi risulta che ci sia una discesa particolarmente tecnica che penso andrò a visionare prima di percorrerla in gara. Per mie caratteristiche credo di essere più competitiva in salita che in discesa quindi voglio avvantaggiarmi sul terreno a me meno congeniale.

4E: Grazie per averci confidato tutti questi dettagli. Prima di lasciarti tornare sui tuoi sentieri, quali sono gli altri obiettivi stagionali oltre alla UTVV?

NG: Prima della UTVV avevo in programma un test alla Due Rocche Trail per valutare la condizione, ma purttroppo non potrò parteciparvi per qualche malanno di stagione. Dopo la UTVV mi prenderò sicuramente un po di riposo. Non so quanto mi ci vorrà per recuperare le energie dopo questa gara e come ne uscirà il mio fisico. Ad ogni modo ho ancora due appuntamenti cerchiati in rosso sul calendario: Lavaredo Ultra Trail da 80 km a fine giugno e la mitica UTMB (Ultra Trail de Mont Blanc) da 100km a Chamonix a settembre.

4E: Che dire: go big or go bigger. Sono gare in cui incontrerai il gotha del trailrunning mondiale. Anche se non ci stupiremmo di vederti gareggiare anche in qualche triathlon in futuro.

NG: No spoiler, però. Vedremo ...